Via libera dall'ottava commissione Agricoltura in Regione Lombardia al progetto di legge per la nuova organizzazione degli enti gestori dei Parchi regionali.
In pratica gli attuali consorzi che gestiscono i Parchi, in virtù della prevista soppressione voluta dalla legge nazionale, diventeranno enti di diritto pubblico. Trasformazione che consentirà agli stessi di proseguire nell'attività. Il si è arrivato da Lega Nord e Popolo della Libertà, contrari Udc e Pd, astenuta l'Italia dei Valori.
"La legge approvata in commissione e che approderà in aula il prossimo 29 giugno - ha detto il Consigliere regionale della Lega Roberto Pedretti - trasforma gli attuali consorzi di gestione in enti di diritto pubblico. Vi sono poi alcune norme di semplificazione e risparmio, che agevolano l'accorpamento degli enti gestori dei Parchi. In commissione è stata inoltre approvata un'ulteriore risoluzione che impegna la Giunta regionale a proporre, entro 6 mesi, un progetto normativo che garantisca una fruizione consapevole dei Parchi e che promuova la più ampia tutela delle aree protette".
Ma sul futuro del Parco delle Orobie Bergamasche il Presidente Franco Grassi esprime forti preoccupazioni: "Se l'attuale legge dovesse essere applicata - dice Grassi - dei 70 mila ettari che compongono il nostro Parco ben 63 mila, ovvero quelli considerati come Siti di interesse comunitario e Zone a protezione speciale, avrebbero pesanti vincoli. Questo varrà per la caccia, per il turismo, per la pesca, per gli impianti sciistici e per l'agricoltura. Ho chiesto alcuni emendamenti che, purtroppo, non sono stati accettati". Emendamenti presentati anche dal Consigliere regionale Valerio Bettoni.
"Sono preoccupazioni infondate - replica Pedretti -. L'attuale legge riguarda solo la governace dei Parchi regionali. Il progetto che regola i Parchi sarà discusso solo successivamente".
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