mercoledì 13 luglio 2011

Villa Reale, arrivano i tre Ministeri

MILANO - Ieri gli operai hanno lavorato tutto il giorno per sgomberare i locali. Oggi arriveranno i mobili nuovi, direttamente da via Bellerio, quartier generale della Lega Nord. E il prossimo 23 luglio, alle 11.30, come ha annunciato il ministro alla semplificazione normativa Roberto Calderoli, dando un colpo netto di acceleratore, Monza diventerà a tutti gli effetti «sede periferica di rappresentanza» ministeriale.
Il luogo prescelto è la Villa Reale, che conta circa seicento stanze. I funzionari ministeriali dovranno però accontentarsi di 100 metri quadrati scarsi all'interno della Cavallerizza, ottenuti sfrattando il Consorzio di gestione della stessa villa. Tuttavia, per il sindaco Marco Mariani (Lega), quel che conta è il risultato finale. «Dire che sono soddisfatto è poco - commenta il primo cittadino -. Monza sta assumendo un ruolo di primo piano a livello nazionale».

L'operazione, forse per la velocità con la quale sta per essere portata a termine, mantiene ancora qualche tratto di vaghezza, che sta creando un po' di confusione anche in Comune. In particolare, non è chiaro quanti uffici di rappresentanza saranno aperti. Sul tavolo della segreteria del sindaco sono arrivati due decreti, datati 7 giugno, relativi al ministero per le Riforme (titolare Umberto Bossi) e a quello per la Semplificazione normativa. In realtà Calderoli, a più riprese, ha parlato di tre: oltre al suo e a quello di Bossi, ha infatti aggiunto quello dell'Economia di Tremonti. Di certo, per il momento, c'è che si tratterà di «sedi rappresentanza operativa, con funzioni di sportello a disposizione dei cittadini, per le riforme istituzionali e il federalismo» e che dall'allestimento «non devono comunque derivare maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato».
L'annuncio di Calderoli, con tanto di data e ora, ha colto di sorpresa Elena Frigerio, capogruppo Pdl in Provincia. «Non me l'aspettavo - commenta - ma la Brianza deve essere orgogliosa. Attenzione, però, il territorio ha bisogno di uffici operativi in grado di aiutare il tessuto sociale ed economico e non di targhe di cartone».

I tempi per allestire gli spazi all'interno della Villa sono ridotti all'osso. Ieri mattina, di buon ora, il Consorzio di gestione ha iniziato a liberare i locali, in totale tre, tutti al pianterreno. Lo sfratto, prevedibilmente, ha provocato più di un malumore fra gli addetti, costretti adesso a trasferirsi a cascina Fontana, dove si trova l'amministrazione del Parco. Nel frattempo, da oggi inizieranno i lavori per organizzare le sedi di rappresentanza ministeriale.
«Più che di sedi - commenta Pippo Civati, consigliere regionale Pd -, si tratterà di scrivanie, dato che gli uffici non superano i 100 metri quadrati in tutto. Calderoli farebbe bene a smettere con la propaganda e a cominciare a preoccuparsi dei problemi del paese». Una bocciatura sonora è arrivata anche da Gigi Ponti, il segretario provinciale del Pd, che ha parlato di «un trasferimento in pieno stile borbonico». «Ciò che servirebbe - conclude - sono provvedimenti seri a sostegno del lavoro e dell'economia». http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_luglio_12/tre-ministeri-villa-reale-1901071799038.shtml

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