giovedì 28 luglio 2011

Consiglio approva manovra di Assestamento, nel 2011 nuove risorse per 500 milioni

Consiglio regionale ha approvato con 43 sì (PdL e Lega Nord) e 29 no (Pd, Udc, Idv, Sel e Pensionati) la manovra di Assestamento al Bilancio. Il provvedimento per l’anno corrente destina nuove risorse per 500 milioni, mentre sul documento pluriennale 2012-2013 sono individuati, in aggiunta al documento previsionale dello scorso anno, ulteriori finanziamenti  rispettivamente di 124 e 238 milioni. 
Tra le norme  c’è l’aggiornamento del Patto di Stabilità territoriale alle normative nazionali per venire incontro alle esigenze dei comuni che hanno disponibilità di cassa ma che non possono usufruirle per gli investimenti a causa del tetto di spesa e la norma che trasferisce in Lombardia il call center per le prenotazioni delle prestazioni sanitarie oggi situato in Sicilia. Sul trasferimento in Lombardia del call center sanitario, il Pd (primo firmatario Alessandro Alfieri ) ha presentato durante la discussione un emendamento che chiedeva la soppressione della norma “perché gravosa per i lombardi in quanto il solo avvio del servizio in Lombardia costerà alle casse regionali circa 5 milioni” ma l’Aula con 39 no e 29 si ha bocciato l’emendamento. La manovra destina inoltreper quest’anno 1 milione e 50 mila euro a sostegno dei Comuni che devono preparare i Pgt e 2 milioni a favore degli enti locali che devono fronteggiare i danni causati dalle calamità naturali.  Durante il dibattito l’Aula ha accolto alcuni emendamenti (59 quelli presentati) che stanziano 200 mila euro per il riconoscimento degli ecomusei (primo firmatario il relatore del provvedimento Paolo Valentini capogruppo del PdL ), 250 mila per la lotta alle nutrie (primo firmatario Dario Bianchi della lega Nord), 1 milione e 500 mila euro per gli strumenti di programmazione negoziata (primo firmatario Stefano Carugo del PdL) e 801 mila euro per le risorse idriche (primo firmatario Fabrizio Santantonio del Pd).

Fra le cifre più significative dell’Assestamento ci sono i finanziamenti per l’edilizia sanitaria (348 milioni nel 2011), le risorse per la banda larga (50 milioni tra il 2012 e il 2013), interventi per la realizzazione della variante di Morbegno (50 milioni nel triennio), azioni per la tutela delle produzioni agricole dal tarlo asiatico (2,5 milioni per il corrente anno, 2 milioni per il 2012 e 1 milione nel 2013), per il sostegno alle imprese turistiche (2 milioni per il 2011). E ancora: scuole dell’infanzia (8,6 milioni per il 2011), dote scuola (4,2 milioni per il 2011) sostegno alle famiglie (8,5 nel 2011 e 1 milione nel 2012). Come integrazione ai contratti di servizio ferroviario sono destinati 32 milioni fuori patto per il 2011, 27,3 milioni sono assegnati alle Comunità montane nel triennio come contributo al loro funzionamento, mentre 36 milioni sono stanziati al fondo regionale per la montagna. Confermato nella manovra di Assestamento il fondo 153 milioni di euro sui bond greci, titoli finiti nel portafoglio regionale nel 2002 e “accantonato prudenzialmente come forma di prevenzione” come ha sottolineato l’Assessore al Bilancio Romano Colozzi nel caso si dovesse verificare il default di Atene.
“Nonostante le difficoltà del momento – ha evidenziato il relatore del provvedimento Paolo Valentini Puccitelli - si è riusciti ad assicurare per il 2011 e per il biennio successivo nuove e importanti risorse che andranno a sostegno delle imprese, dei servizi e delle famiglie. Siamo impegnati a sostenere e rilanciare lo sviluppo con una manovra che proprio ieri la Corte dei Conti ha riconosciuto essere corretta e solida”.

La manovra
– ha detto il Presidente della Commissione Bilancio Fabrizio Cecchettigrazie al  rigore nella gestione della spesa riesce a destinare nuove risorse importanti per le politiche attive. In particolare evidenzio le norme che aiutano i Comuni per completare la stesura del Pgt e per i danni delle calamità”.
Negativo il giudizio delle opposizioni. Per Francesco Patitucci dell’Italia dei Valori la manovra “non risponde alle esigenze dei lombardi”, mentre per Gianmarco Quadrini capogruppo dell’Udc nella discussione non “c’è stato nel dibattito un confronto sereno e costruttivo, tanto è vero che le proposte della minoranza non sono state prese in considerazione”. Negativo anche il giudizio di Sel, che che il capogruppo Chiara Cremonesi è "ingiusta e penalizzante ai fini della crescita". Per Enrico Brambilla del Pd la “manovra di Assestamento varata è depressiva, difensiva ed elusiva. Non ci sono risorse per cittadini e imprese. Con questi provvedimenti Il tema del rilancio e dello sviluppo non è dunque preso in considerazione ”.

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